Come semplificare l’organizzazione di un matrimonio partendo dai colori
Semplificare è una parola fondamentale quando si organizza un evento.
Spesso, quando parlo con le persone, mi rendo conto che l’organizzazione è uno stato mentale.
Si proiettano tutte le ansie sul “bisogna fare questo”, “ bisogna fare quell’altro” ma TU, ti sei mai fermata/o a pensare, a concentrarti su quello che devi fare guardando le cose nel loro insieme senza focalizzarti su quella precisa incombenza? Per forza che poi si va in ansia 🙂 1000 cose da fare tutte slegate tra di loro. Cade addosso tutto insieme nello stesso momento! Sapete come faccio io quando lavoro ad un progetto? Seguo una linea e inizio a raccontare la storia dei miei clienti facendomi aiutare da piccole cose che, però, fanno grandi un evento. Una di queste è il coordinato grafico ovvero un progetto creativo cartaceo che segue un determinato e coerente design ed è composto da partecipazione, invito al ricevimento e relative buste, altri complementi accessori come il RSVP, il save the date, mappa, libretto messa, tableau de mariage, segna-posto, escort card, menu, etichette per le bomboniere, segnatavolo, guest book, thank you cards…
Sarà molto utile sia ai vostri fornitori che lavoreranno allineati su uno stile ben definito ed uguale per tutti ma anche a voi che avrete sin dall’inizio piena consapevolezza sul progetto generale delle vostre nozze.
Sicuramente grandissima importanza è data dal colore. Il colore in fin dei conti è il principale protagonista dell’arte e della nostra vita quotidiana. Scegliete le gradazioni che più vi rappresentano e che raccontino di voi perché saranno fondamentali per far percepire il tono e lo stile del vostro evento. Provate ad immaginare se Caravaggio avesse usato colori molto luminosi o se i limoni fossero stati blu. Divertente 😛 La fama del Caravaggio e il gusto dei limoni sarebbero stati gli stessi ma la nostra percezione nei loro confronti sarebbe stata diversa. Ora capite perché quando lavoro ad un evento lo studio dei colori è alla base di tutto per me?
Un’altra cosa che consiglio di fare è, in caso abbiate in mente delle idee che vi sembrano controcorrente ma che sentite profondamente vostre, non avere mai paura di osare. A me piace tantissimo, quando possibile, vedere le situazioni da un’altra angolazione. Sapete cosa diceva Freud? Diceva che “siamo come un iceberg. Abbiamo una parte esterna, quella che vedono tutti, e una parte sommersa, quella che dice chi siamo veramente, ma che nessuno conosce”. In un progetto di stile trovo sia fantastico andare oltre, sdoganare concetti classici come quello di “sposa” e immaginarsi nuove possibilità, nuove personalità e nuove attitudini. Un pò come potete vedere nella foto qui sotto.
E voi cosa ne pensate? Come trovate o avete trovato la quadra giusta per fare ordine sull’organizzazione del vostro evento?
Alla prossima,
Claudia
Le foto di questo post sono state scattate da Daniela Katia Lefosse