Venezia: un concetto più colto di lusso
Ben tornati a trovarmi!
Sono molto affezionata alla foto copertina di questo articolo ed è stata lei ad ispirarmi queste righe.
Devo dire che ogni volta che lavoro a Venezia instauro sempre delle bellissime collaborazioni. L’ospitalità e la cura dei dettagli sono caratteristiche fondamentali delle locations veneziane da sempre abituate al jet set di fama mondiale. Apprezzo molto questo carattere aperto della città non solo nei confronti degli ospiti ma anche di chi, come me, non lavora solo ed esclusivamente in città. Questa caratteristica si tramanda da secoli, da quando, cioè, Venezia era quel ponte culturale tra oriente ed occidente che ha fatto grande la Serenissima per ben 1100 anni!
Come dicevo poche righe sopra, Venezia è da sempre una delle destinazioni lusso più blasonate a livello mondiale e sposarsi a Venezia comporta comunque, lusso o non lusso, una spesa molto più alta rispetto alla terraferma. Oggi, però, non voglio soffermarmi a parlare del concetto lusso legato prettamente al fattore economico: posso permettermi, cioè, cose che la stragrande maggioranza delle persone non si possono permettere. Vorrei, per così dire, elevare il concetto di lusso ad una dimensione più intellettuale e democratica perchè per me il lusso passa anche attraverso le esperienze. Lusso non è necessariamente quello di regalarsi un evento faraonico e milionario a Venezia ma è anche quello di potersi concedere dei momenti per assaporarne la cucina, l’architettura, le tradizioni diventando, appunto, un’esperienza fruibile a tutti perchè non serve un conto in banca milionario per arricchire la nostra cultura e le nostre esperienze di vita.
Adoro quando i clienti mi chiedono di includere nel loro evento “qualcosa di veneziano” o mi chiedono di organizzare per loro delle visite guidate in città o tra le isole. Contribuire al fatto che il cliente che viene a Venezia per sposarsi si possa togliere il lusso di fare questo tipo di esperienze per me vale 1000 volte di più di un oggetto dal costo esagerato 😉 Il cliente si è tolto il lusso di capire, di approfondire, di entrare in empatia con una città e con una cultura magari molto diversa dalla sua. Per me questo è un motivo di orgoglio non solo da “quasi veneziana” ( sono mestrina 😛 ) ma soprattutto da Italiana.
Che ne pensate? Per voi il lusso è solo una questione economica o avete una visione più ampia come la mia?
Alla prossima,
Claudia