Attenzione: il tuo matrimonio può essere un flop se scegli la musica sbagliata
Bentornati,
oggi parlo di un argomento che mi sta molto a cuore: la musica ai matrimoni che non è un dettaglio ma un aspetto fondamentale.
Sono profondamente convinta che il matrimonio sia un evento sociale. Nonostante io sia la prima ad incoraggiare i miei sposi a concentrarsi sui loro desideri e a non dover accontentare per forza tutti, ad esempio scremare molto bene i propri inviati, è innegabile che, una volta stilata la lista degli ospiti definitiva, il matrimonio, inteso come ricevimento, diventi qualcosa che non coinvolge più solo la coppia ma anche tutti gli invitati.
Per spiegarvi questo concetto parto dal mio modo di lavorare. Quando organizzo un matrimonio il mio obiettivo è quello di far vivere una esperienza memorabile non solo ai miei sposi ma anche a tutti i loro invitati. Il successo di un evento, matrimonio compreso, si decreta quando la gente si è divertita.
Per fare in modo che gli invitati si divertano è quindi necessario offrire loro un intrattenimento che li agevoli a vivere un’esperienza coinvolgente e dinamica.
Ci sono tanti tipi di intrattenimento ma la musica è assolutamente la prima della lista.
Per capire il tipo di musica adatta occorre sempre partire dalla tipologia di invitati. E’ logico che un matrimonio molto giovane prediliga, ad esempio, un intrattenimento scatenato con DJ per il party ma non è da escludere l’inserimento di un gruppo live che suoni, ad esempio, musica country o pop durante gli aperitivi. Va da sé che un matrimonio più adulto prediligerà un altro tipo di musica come swing, i grandi classici, la dance anni 70 o il soul.
Per quanto riguarda la cerimonia nuziale, altro momento a fortissimo impatto emotivo, la musica più adatta si troverà contestualmente alla tipologia di rito che si sceglierà. Pensiamo, ad esempio, a una cerimonia in un parco. Il contesto naturalistico all’aria aperta, i colori caldi di un tardo pomeriggio estivo, l’emozione e il coinvolgimento di tutti, se accompagnati da una bella voce e da un’ adeguata e personalizzata scaletta musicale, saranno enfatizzati ancora di più e regaleranno a tutti i presenti un’esperienza da ricordare.
A me preme far passare il messaggio che non basta sfogliare i cataloghi online o ingaggiare il musicista che si è incontrato al matrimonio di un amico per organizzare il giusto intrattenimento perchè ogni evento è diverso dall’altro.
Ritengo che questo sia un’aspetto prioritario e delicato e vada affrontato sin dall’inizio dell’organizzazione. Ci sono dei gruppi di una bravura sopraffina, capaci di grandissimi virtuosismi e in grado di emozionare tantissimo. Bisogna prendersi del tempo e fare una grandissima selezione in particolare quando si desidera avere un intrattenimento di musica dal vivo.
Il mio consiglio è quello di offrire ai propri ospiti più esperienze musicali durante la giornata. Lungo andare un solo genere annoierà quindi meglio optare per la diversificazione dei generi a seconda dei momenti del ricevimento. Facendo così avrete la possibilità anche di accontentare tutti a livello di gusti musicali.
Secondo Claude Lévi-Strauss “la musica è una macchina per sopprimere il tempo” che, se ci pensate bene, è proprio l’obiettivo di un buon evento. Chiunque si stia divertendo non vorrebbe mai che il tempo passasse e giungesse la fine. Pensateci 😉
Alla prossima,
Claudia #matrimonidacollezione