in Eventi aziendali

Contrastare lo spreco alimentare recuperando il cibo avanzato dagli eventi. Il caso Equoevento

Ciao a tutti,

oggi vi voglio parlare di un aspetto che mi sta veramente a cuore e che onestamente spero sia caro anche a voi che leggete.  Sapete quanto cibo viene sprecato durante i grandi eventi??!! Follia.  Nonostante sia in vigore una legge del 2003 che permette la ridistribuzione delle eccedenze dei cibi cotti alle mense caritatevoli, il livello di cibo che viene buttato nel bidone delle immondizie è ancora troppo alto.  Con l’assoluta franchezza che mi contraddistingue dico che il discorso che sto facendo è assolutamente lontano da fini politici o filosofici ma si tratta solo ed esclusivamente di buon senso e di educazione alimentare; aspetti che francamente al giorno d’oggi darei per assodati ma evidentemente mi sbaglio.

Succede che tempo fa vengo a conoscenza di una onlus unica nel suo genere che si chiama EQUOEVENTO .  Nasce nel 2014 a Roma ed è il frutto dell’iniziativa di Giulia, Francesco, Giovanni e Carlo, quattro giovani professionisti che hanno voluto porre rimedio all’enorme quantità di spreco alimentare donando, ad enti caritatevoli, gli avanzi dei grandi eventi ( matrimoni, feste aziendali, fiere…).  Lo slancio disinteressato di questi ragazzi che hanno concretizzato la loro iniziativa è caratterizzato da 3 fattori :

    1. SOLIDARIETA’ : si dona a chi ha veramente bisogno qualcosa che altrimenti andrebbe buttato via ;
    2. ECOLOGIA : non gettando nel bidone delle immondizie gli avanzi si riduce la quantità di rifiuti e quindi si diminuisce l’emissione di CO2;
    3. EQUITA’ : chi riceve il cibo portato dai volontari di Equoevento mangia lo stesso cibo di chi ha partecipato all’evento. Si va ad eliminare così quel concetto di “avanzo” che non mi piace per niente perchè mi sa da “scarto”, “seconda scelta”, in favore del concetto di “condivisione” perchè chi è meno fortunato di noi possa godere della stessa identica bontà e prelibatezza che altrimenti non potrebbe, visto le circostanze, mai gustare.

 

In così pochi anni Equoevento ha reso “equi” più di 400 eventi, recuperando oltre 150.000 pasti che sono stati distribuiti a circa 30 enti caritatevoli e a beneficio di oltre 10.000 persone in difficoltà.  Oltre alla sede “madre” di Roma ne è stata aperta una anche a Milano, Lecce, Bologna,Torino. Fuori dall’Italia anche a Madrid e Parigi.  Mancano tante altre regioni e città : forza, speriamo aprano presto ovunque!  Io sarò sicuramente una fervida sostenitrice.

Chiunque può rivolgersi ad Equoevento: dai catering, ai privati agli organizzatori di eventi. Il tutto avviene con estrema facilità: si concorda l’orario del ritiro, i volontari arrivano e trasferiscono il cibo in eccedenza su apposite vaschette monouso destinate all’immediata consegna ( hanno dei furgoncini propri ) a case famiglia, enti caritativi o mense. Ecco che “one shot” (in un solo colpo ) si sistema il problema “fame-rifiuti”.

 

 

volontari "in azione" - fonte www.equoevento.org

Organizzare un evento significa dar da lavorare a molte persone. Più grande è l’evento maggiore sarà l’indotto di professionalità che concorreranno alla sua realizzazione. Ben vengano, quindi, gli eventi! Ricordiamoci però, e qui mi rivolgo soprattutto ai colleghi organizzatori, catering e chef che, oltre alla nostra bravura nel realizzare il compito che ci ha assegnato il nostro cliente, dobbiamo considerare l’annoso problema dell’eccedenza alimentare mettendo in scaletta organizzativa il suo imprescindibile ed automatico corretto “smaltimento” che non è di certo quello del bidone della spazzatura.

PERCHE’ ANCHE IL LUSSO NON DIVENTI INUTILE SPRECO

Per approfondire o sapere come aiutare l’associazione potete visitare il sito di www.equoevento.org o visitare la pagina Facebook @equoevento.

Io ci credo e voi? #stopspreco

Claudia #storiedaraccontare