La wedding planner offerta dalla location: una mezza verità.
Ciao a tutti e ben ritrovati!
Come abbiamo potuto analizzare nei nostri precedenti incontri la scelta della location è, nella stragrande maggioranza dei casi, uno dei primissimi tasselli coinvolti nella complessa organizzazione di un matrimonio.
E’ sotto l’occhio di tutti la tendenza che coinvolge moltissime coppie di sposi a ricercare un servizio sempre più personalizzato ed esclusivo. Lo si capisce anche dalle svariate tipologie di location che vengono scelte. Il concetto di ristorante, tanto caro al passato, che sfornava matrimoni fotocopia, sta via via lasciando la scena a ville, casali ristrutturati in versione chic, spiagge, rifugi montani e chi più ne ha più ne metta volti, sempre di più, a proporre un servizio su misura non solo per il portafogli ma anche per lo stile degli sposi.
Appare evidente che un conto è realizzare un matrimonio copia di quelli precedenti un altro è ideare un matrimonio personalizzato.
Molte location, al fine di non farsi trovare impreparate su questo aspetto, hanno deciso di inserire nel loro organico una figura che gestisca le sempre più diversificate e particolari esigenze del cliente. Fin qui nulla da dire ( anzi è una figura molto utile ! ). L’equivoco, però, sorge quando queste figure vengono chiamate “wedding planner”. I clienti, quindi, si domandano il perchè dovrebbero ingaggiare una wedding planner se questa è già fornita gratuitamente dalla location. Qui nasce l’equivoco. Si perchè ciò che vi sta offrendo la location NON è un wedding planner bensì un responsabile eventi interno o un wedding consultant che vi indirizzerà sulla tipologia di banchetto più adatta, sul possibile allestimento della tavola o vi passerà il nominativo di qualche suo fornitore di fiducia magari per la parte floreale … insomma: è un suo dipendente e seguirà gli sposi solo ed esclusivamente per la parte di sua competenza vale a dire il ricevimento.
Il o la wedding planner lavora solo ed esclusivamente PER i suoi clienti facendo propri gli interessi dei “suoi” sposi. Studia un budget plan plasmato su TUTTA l’organizzazione del matrimonio e non solo sulla parte relativa al ricevimento, si occupa di ricercare scrupolosamente tutti i fornitori al fine di creare un coordinamento completo di tutte le maestranze che saranno coinvolte nella riuscita migliore dell’evento, sarà disponibile ad accompagnare gli sposi a scegliere l’abito migliore, sarà sempre a fianco dei propri clienti dall’inizio alla fine per rassicurarli su ogni singolo aspetto fosse anche quello di mediare quei classici momenti di tensione che accadono prima delle nozze, sarà in chiesa a supervisionare che tutto sia allestito come doveva essere, sarà presente mentre la sposa si sta preparando, ritirerà le bomboniere al posto degli sposi la settimana del matrimonio, risponderà per qualsiasi dubbio o richiesta anche durante il week end e, non da ultimo, coordinerà tutti i fornitori il giorno delle nozze.
Tutte queste mansioni non credo proprio siano svolte dalla persona proposta all inclusive dalla location quindi perché chiamarla “wedding planner” se alla fine non lo è?
Badiamo bene: personalmente ritengo che queste figure siano utilissime non solo agli sposi ma anche a chi di professione fa il wedding planner. Preparare un matrimonio collaborando con l’event manager interno significa sfruttare al massimo tutte le potenzialità della struttura ma è giusto che il cliente abbia chiara la differenza fra le due figure. Immaginate se sorgessero degli attriti con la struttura stessa: non credo che l’event manager si metterebbe al 100% dalla parte degli sposi. Ognuno ( giustamente eh…!) fa i propri interessi.
Il mio consiglio è quello di valutare molto attentamente tutti i pro e i contro prima di decidere se il supporto offerto dalla location sia sufficiente. In modo particolare è bene chiarire che accettare la wedding planner compresa nel prezzo non implichi il fatto di non poter scegliere in modo autonomo i propri fornitori. Non c’è cosa più sgradevole come questa soprattutto se parliamo di un evento tanto personale come il matrimonio. Qualcosa incluso nel prezzo fa sempre piacere ma a volte è meglio chiarire i singoli aspetti prima che sia troppo tardi e magari ingaggiare una wedding planner professionista che supervisioni il tutto.
Cosa pensate? Qual è stata la vostra esperienza?
Alla prossima,
Claudia #storiedaraccontare