Siete sicuri che chiedere ripetutamente sconti ai fornitori sia la strategia giusta per negoziare il vostro matrimonio?
Cari Sposi,
oggi vado subito al dunque con questo ragionamento.
Se un negozio o un ristorante mi “fa bene” o mi “fa uno sconto” mi sento coccolata, mi fa piacere e mi da lo stimolo per tornare. Non baso, però, la fedeltà verso quel negozio o quel ristorante sul fatto che mi fa lo sconto. Quella dello sconto è una cosa in più, il risultato di un rapporto che si è consolidato nel tempo e che, giustamente, va premiato. Io, però, sono prima di tutto cliente di qualcuno perchè apprezzo e stimo quello che fa.
Questo cappello mi serve per consigliarvi che è sempre bene chiarire sin dall’inizio il vostro potere di acquisto con i fornitori. Non è escluso che poi vi facciano uno sconto ma impostare al ribasso la trattativa non è affatto la strategia giusta ai fini della corretta realizzazione del vostro matrimonio. Vi faccio un esempio: ragionare sempre a ribasso con un catering significa sicuramente che quel catering (ammesso che sia disposto a collaborare in questo modo) dovrà penalizzare o la qualità del cibo o la qualità del servizio avvalendosi di meno personale nella brigata di camerieri. Siete convinti che sia il caso?
Quindi :
- ricercate con calma i fornitori nella vostra area e comparate quello che vi danno con il vostro budget;
- non confondete 1kg di tartufi pregiati con un 1kg di patate. Mi spiego, è il classico esempio delle sedie: una sedia Thonet con vestina e una sedia modello Callita del designer Ostwald sono entrambe delle sedie ma sono assolutamente differenti in termini di design e prezzi. Mentre la Thonet è, nella stragrande maggioranza dei casi, una tipologia di sedia standard che molti catering hanno già in casa, l’altra non lo è; occorre cercare chi la noleggia, va noleggiata e poi va trasportata;
- dovete sempre avere chiaro con chi avete a che fare ed è giusto che siate consapevoli che spesso pagate anche l’esperienza di lavoro di un fornitore. L’esperienza ha un suo prezzo ed è corretto che chi lavora da 10 anni non abbia lo stesso costo di uno che ha iniziato da due.
Ricordate che organizzare un evento è una questione di buon senso e forte senso pratico. Non abbiate paura di dire qual è il vostro potere di acquisto: i fornitori seri sono a vostra disposizione per esaltare quello che potete spendere nel raggiungimento di un perfetto obiettivo comune. Un atteggiamento onesto anche da parte vostra non potrà che agevolare la collaborazione e sono convinta che comunque sia uno sconto salterà fuori. Potrebbe anche non essere in termini monetari ma sotto forma di trattamento di favore come “quel trasporto non ve lo calcolo”, “ho ordinato due pezzi in più perchè completano meglio l’allestimento, non ve li abbono”, ” ho visto che quei fiori che vi piacevano erano disponibili così li ho presi ma non serve che mi corrispondiate un plus sul saldo”.
Se arriva uno sconto meglio ancora ma ricordate che l’importanza di un cliente non si misura dalla scontistica che viene applicata, bensì dalla cura e dalla professionalità che si usano per realizzare il progetto commissionato. Prendete questa ultima frase anche come mia filosofia di lavoro.
A presto,
Claudia #matrimonidacollezione